Metodo di Improvvisazione per chi suona la chitarra a orecchio

Lezione 2: Le scale


Con il termine scala si indica una serie di note ordinate in progressione dal basso verso l'alto o viceversa, con inizio da una nota qualsiasi fino a raggiungere la relativa ottava.

Vi sono numerose scale -ad esempio pentafonica (5 note), araba (17 note), a toni interi, ecc.- ma la scala fondamentale del sistema musicale europeo è la scala diatonica (7 note), formata da toni e semitoni in un intervallo di ottava. Tale sistema è il riferimento usato in tutto questo manuale.

I gradini della scala prendono il nome di gradi, e sono indicati da numeri romani (I, II, III, IV, V, VI, VII,VIII). La prima nota della scala è il primo grado, detto anche tonica, e rappresenta il centro tonale della scala. Sulla tonica convergono le altre note della scala. La nota al primo grado della scala dà il nome alla scala stessa.

Ogni grado della scala ha anche un nome di origine greca: Tonica (I), Sopratonica (II), Mediante (III), Sottodominante (IV), Dominante (V), Sopradominante (VI), Sensibile (VII), Ottava (VIII).

La scala che si ottiene suonando 8 tasti bianchi in sequenza a partire dal DO (tonica o I° grado) per finire su un altro DO una ottava sopra, riveste particolare importanza per il caratteristico susseguirsi di toni e semitoni: si tratta della scala di DO Maggiore, o semplicemente scala di DO.

La scala di DO Maggiore -cioè la Scala Diatonica Naturale- è un riferimento essenziale per comprendere le regole dell'armonia musicale.

 

Keyboard8Gradi.jpg (5694 byte) Una qualsiasi Scala Maggiore, indipendentemente da quale sia la nota al primo grado, è caratterizzata dalla sequenza di intervalli TTSTTTS, dove  T indica un intervallo di un tono ed S un intervallo di un semitono.
Questi sono gli intervalli tra I e II, tra II e III, tra III e IV, tra IV e V, tra V e VI, tra VI e VII ed infine tra VII e ottavo grado (o nota) della scala.
La scala costruita con gli intervalli TTSTTTS  è anche detta scala fondamentale.


La seguente tabella può chiarire la relazione tra gradi e intervalli della Scala Fondamentale:

Da DO a RE vi è un tono intero I-II T
Da RE a MI l'intervallo è ancora di un tono II-III T
Da MI a FA l'intervallo è di un semitono III-IV S
Da FA a SOL l'intervallo è di un tono IV-V T
Da SOL a LA l'intervallo è di un tono V-VI T
Da LA a SI l'intervallo è ancora di un tono VI-VII T
Da SI a DO l'intervallo è di un semitono VII-VIII S

La Scala Diatonica Naturale rappresenta il modello di tutte le scale maggiori del sistema.
A partire da una qualsiasi nota è possibile costruire una scala maggiore usando quale riferimento la sequenza di intervalli della Scala Diatonica Naturale. Infatti una qualsiasi scala maggiore presenta lo stesso susseguirsi di toni e semitoni della Scala Diatonica Naturale: TTSTTTS.


La tonalità

Vi sarà probabilmente capitato di cantare una melodia e di accorgervi di averla attaccata troppo in alto o troppo in basso, e doverla quindi ricominciare ad una altezza più comoda, senza però che il cambio di altezza influisca sulla melodia stessa. Si tratta di partire da una nota differente e di rispettare gli intervalli che costituiscono la melodia cioè eseguirla su una diversa tonalità.
Per le scale è lo stesso. Ad esempio per costruire una scala di RE si procede come segue:

- La prima nota, tonica della scala, è RE.
- Sulla base della sequenza di intervalli della scala fondamentale TTSTTTS si ricavano le 7 note (più l'ottava) che formano la scala di RE Maggiore: RE, MI, FA#, SOL, LA, SI, DO#, RE.
Queste sono tutte e sole le note che appartengono  alla tonalità di RE Maggiore (o semplicemente RE).
Posizionando le 5 dita della mano destra come in figura (1=pollice, 5=mignolo) si possono facilmente individuare i primi 5 gradi della scala di RE.

Come ogni scala maggiore, la scala di RE è composta da 7 note (più l'ottava) disposte in ordine ascendente intervallate da toni o semitoni secondo la sequenza di intervalli TTSTTTS. Con la formula TTSTTTS si può quindi costruire una qualsiasi scala maggiore.
Si può definire tonalità il gruppo delle sette note appartenenti ad una scala maggiore. Nell'esempio:

 

Dalla sequenza di note RE, MI, FA#, SOL, LA, SI, DO#, RE si può notare che le note FA e DO non sono mai suonate perché al loro posto sono suonate le note FA# e DO#. La tastiera del pianoforte offre di questo una rappresentazione visiva: I due tasti bianchi FA e DO non appartengono alla scala (tonalità) di RE, mentre al loro posto figurano i tasti neri FA# e DO#. 

Va da sé che sul pentagramma, in  tonalità di RE, le note FA e DO saranno sempre diesis e non naturali.
Per indicare la tonalità di RE, si usa riportare le alterazioni in chiave, cioè subito dopo il simbolo della chiave di violino.

La tonalità è l'insieme delle 7 note di una scala che inizia da una qualsiasi nota e, proseguendo per intervalli di toni o semitoni secondo il modello TTSTTTS, raggiunge l'ottava della nota iniziale. La prima nota dà il nome alla tonalità. E' importante notare che la Scala Fondamentale è il modello da usare per trovare le 7 note di una qualsiasi tonalità. Per maggiori dettagli sulla tonalità si veda Chiavi e Tonalità ed il Circolo delle Quinte.


Modi della scala Maggiore

Una scala maggiore è una sequenza di 7 note posizionate secondo gli intervalli prestabiliti TTSTTTS. La tonalità coincide con le 7 note della scala maggiore. La prima nota della scala dà il nome sia alla scala che alla tonalità. La scala maggiore è detta anche scala fondamentale della tonalità.

Se si suona la scala fondamentale a partire da un qualsiasi grado diverso dal primo fino a raggiungere la relativa ottava, si ottiene una scala composta dalle stesse 7 note della tonalità, ma a intervalli differenti. Qualche esempio aiuterà a chiarire questo concetto:

La tonalità DO è costituita da 7 note, che ordinate in sequenza ascendente coincidono con la scala fondamentale della tonalità -la scala maggiore: si tratta della sequenza DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO.
Partendo dal quarto grado della scala di DO e suonando solo le note della tonalità si ottiene la sequenza: FA, SOL, LA, SI, DO, RE, MI, FA. Pur essendo composta dalle stesse note, le due scale differiscono negli intervalli tra i gradi. Nella scala maggiore sono TTSTTTS e nella scala che parte dal quarto grado sono invece TTTSTTS.

 

Proviamo ad applicare questo concetto alla tonalità LA.
A partire dal LA e seguendo gli intervalli TTSTTTS troviamo la scala di LA Maggiore, scala fondamentale della tonalità LA: LA, SI, DO#, RE, MI, FA#, SOL#, LA.
Ora scegliamo una qualsiasi nota di questa scala -cioè una tra le note della tonalità-, ad esempio la quinta nota -quindi il quinto grado. Procedendo per intervalli diatonici, cioè usando solo le note della tonalità, la scala sarà MI, FA#, SOL#, LA, SI, DO#, RE, MI. Pur essendo sempre le stesse note, le due scale -costruite una dal primo ed una dal quinto grado- differiscono nella sequenza di intervalli, che in questo caso è TTSTTST.

 

Ogni scala così prodotta si caratterizza dalle altre nella sequenza di intervalli.
Le sette scale appartenenti ad una tonalità sono chiamate modi, e sono identificate da un nome greco.
Dal primo al settimo grado i nomi delle scale sono: (I) Ionico, (II) Dorico, (III) Frigio, (IV) Lidio, (V) Misolidio, (VI) Eolio, (VII) Locrio. In ogni scala modale la tonica coincide con un grado della scala fondamentale, ed in tal senso il modo è  anche indicato dal relativo numero romano.

Le scale sono maggiori o minori sulla base dell''intervallo di terza: la scala è maggiore se tra la prima e la terza nota della scala c'è un intervallo di 4 semitoni (terza maggiore), mentre è  minore se tra le due note l'intervallo è di 3 semitoni (terza minore).
Come si vedrà tra breve un ruolo particolarmente importante è svolto dal settimo grado della scala modale, che può essere maggiore o minore, rispettivamente se l'intervallo settima-ottava è di un semitono o di un tono.


Vediamo ora in dettaglio i modi della tonalità DO, per poi estendere i concetti di base a qualsiasi tonalità. 

(I) Ionico: Suonando i tasti bianchi del pianoforte da un DO al DO una ottava sopra si produce la scala di DO Maggiore. Si tratta della scala costruita a partire dal primo grado della tonalità di DO, caratterizzata dalla sequenza di toni e semitoni TTSTTTS. La sequenza di intervalli è caratteristica del modo Ionico. La terza maggiore (TT...) denota una scala maggiore. Notare la settima maggiore, un semitono sotto l'ottava (...S).
Nel caso specifico -cioè nella tonalità di DO maggiore- la scala prende il nome di DO Ionico.

(II) Dorico: Provando ora a suonare gli stessi 8 tasti bianchi del pianoforte, ma a partire da RE, cioè dal II grado della scala fondamentale, il RE diventa la tonica della nuova scala, che risulta caratterizzata dalla sequenza di intervalli TSTTTST. Questo è il modo Dorico, scala composta dalle stesse 7 note della precedente ma in una diversa sequenza. In questa sequenza si trova una terza minore (TS...) ed una settima minore (...T).
Nel caso specifico si tratta del RE Dorico.

(V) Misolidio: Partendo dal SOL, V grado della scala di DO Maggiore, il SOL diventa tonica. Gli intervalli saranno TTSTTST. Si tratta di una scala maggiore (TT...)  ma con una settima minore (...T). L'unica differenza con il modo Ionico è la settima. La settima minore su una scala maggiore è chiamata settima dominante.
Nel caso specifico si tratta del SOL Misolidio.

(IV) Lidio: La scala costruita partendo dal IV grado è una scala maggiore (TT...) come la Ionica, dalla quale differisce solo per la quarta, che risulta aumentata. Infatti gli intervalli sono TTT=6semitoni, e non TTS=5semitoni.
I modi Ionico e Lidio sono gli unici modi che hanno la settima maggiore.

Le scale costruite sul I, II, IV e V grado sono le più importanti. Gli altri modi sono:

(III) Modo Frigio: La scala costruita a partire dal III grado è una scala minore (l'intervallo di terza è di tre semitoni), ma si può notare la seconda minore (è un intervallo di un semitono invece che di un tono) e la sesta minore.
E' spesso usato come modo di passaggio. Omettendo o de-enfatizzando la II e la VI, il modo Frigio può essere assimilato al modo Dorico (II).

(VI) Modo Eolio: La scala costruita a partire dal VI grado è una scala minore con una sesta minore. Da notare che la sesta minore è enarmonicamente una quinta eccedente (in  notazione #5 o anche +5). Omettendo la sesta, il modo Eolio suona come il modo Dorico.

(VII) Modo Locrio: La scala costruita a partire da un semitono sotto il primo grado della scala di riferimento è una scala minore (ST=TS=3semitoni). E' caratteristica la quinta diminuita (in notazione b5). Infatti invece di TTST=7semitoni, si contano STTS=6semitoni. Notare anche la seconda minore.

Clicca qui per sentire le sette scale modali nella tonalità DO.

Quanto indicato per la scala fondamentale (DO Maggiore) può essere utilizzato per ricavare i modi in qualsiasi tonalità con il seguente procedimento:

  1. Scegliere una tonalità, cioè una tra le 12 note del sistema. Questa nota -che prende il nome di nota fondamentale- dà il nome alla tonalità.
  2. A partire dalla fondamentale, seguendo il modello della sequenza di intervalli TTSTTTS, si costruisce la scala maggiore, cioè la scala fondamentale della tonalità. Le 7 note così individuate (l'ottava può essere considerata unisono) sono le sole note che appartengono alla tonalità.
  3. Dalla scala fondamentale, che coincide con la scala Ionica della tonalità prescelta, si ricava la scala successiva (Dorica), che inizia dal secondo grado della scala maggiore (un tono sopra) e prosegue per intervalli diatonici, cioè contando solo le note appartenenti alla tonalità.
  4. Dalla scala Dorica, iterando il passo 3 si arriva a costruire la scala Locria, la cui tonica è la nota corrispondente al settimo grado della scala maggiore.

Per esempio, fissando la tonalità in RE Maggiore (o semplicemente in RE), risulta quanto segue:

Procedendo da RE per toni e semitoni secondo il modello TTSTTTS si costruisce la scala fondamentale di RE e contemporaneamente si trovano tutte e sole le note che appartengono alla tonalità RE. 
Iniziando la sequenza dalla seconda nota della scala maggiore di RE si ottiene una scala che usa sempre le stesse note, ma ad intervalli differenti.
Si può notare che gli intervalli del MI Dorico sono esattamente uguali a quelli dei una qualsiasi scala dorica TSTTTST.

Procedendo per note diatoniche (entro la tonalità) si costruiscono le sette scale modali della tonalità di RE.
Le scale modali così costruite saranno quindi: RE Ionico, MI Dorico, FA# Frigio, SOL Lidio, LA Misolidio, SI Eolio, DO# Locrio.

Clicca qui per sentire le scale modali in tonalità RE.


Con questo materiale e disponendo di un pianoforte è possibile sperimentare le scale modali su varie tonalità. Per l'applicazione pratica delle scale modali alla chitarra, si veda la lezione Scale e Pattern. Sulla base dello sviluppo modale della scala maggiore si costruiscono gli accordi, oggetto della prossima lezione teorica.