Metodo Musicale per chi suona ad orecchio la chitarra

Lezione 5: Progressioni


Un brano è generalmente composto da "passaggi di accordo". Ogni passaggio produce ovviamente un cambiamento di armonia, e per questo i movimenti di accordi prendono il nome di collegamenti armonici.

Una successione di accordi collegati a casaccio non dà certamente una concatenazione armonica soddisfacente, ma la sensazione spiacevole di una mente confusa ed indisciplinata. Come nel discorso, in cui per farsi capire si deve seguire un ordine logico all'interno della frase, così nella musica gli accordi sono collegati tra loro secondo regole fondate sull'esperienza acustica, estetica e psicologica (Karolyi, p.86).

I più comuni collegamenti di accordi nell'armonia tradizionale, elencati in ordine preferenziale, sono:

Grado può essere seguito da...
I (tonica) qualsiasi accordo
II (sopratonica) V, III, IV, VI, VII
III (mediante) VI, IV, II, V
IV (sottodominante) V, I, VI, II, VII, III
V (dominante) I, VI, III, IV
VI (sopradominante) II, V, IV, III
VII (settima o sensibile) I, VI, III, V

II-V-I

Per chiarire il significato della tabella si pensi ad una progressione II-V-I, a cui corrispondono i tipi di accordo mi7, Dom7, Ma7. Ad esempio in tonalità RE gli accordi sarebbero MI mi7, LA dom7, RE Ma7.

E' una progressione tipica perché l'accordo sul II grado tende a risolversi sul V grado (collegamento preferenziale), e il V grado si risolve preferibilmente sul I grado. 
 

I-VI-II-V

Si consideri ora il giro armonico dato da gli accordi DO Ma7, LA mi7, RE mi7, SOL Dom7.
Di che si tratta?

Il SOL settima è un accordo di tipo settima dominante (in notazione, Dom7 o semplicemente 7). Nello sviluppo modale di una scala vi è solo un accordo di settima dominante, corrispondente alla scala misolidia (V grado della Scala Fondamentale).

Contando da SOL una quinta diatonica verso il basso, o equivalentemente una quarta diatonica verso l'acuto, si trova il DO. A conferma della tonalità DO trovata c'è il REm7, accordo di tipo minore settima proprio della scala dorica.

A questo punto ci saremmo attesi un LAm7(+5), e non un semplice LAm7, ma analizzando la scala Eolia si nota che in realtà la quinta è giusta, ed è la sesta che è minore. Dato che un accordo si compone di intervalli diatonici di terza, un semplice accordo di settima non comprende la sesta, l'accordo di settima sul VI grado è quindi identico all'accordo sul II grado.

La differenza si nota però suonando su questo giro armonico le scale corrispondenti.

Considerando quindi la chiave DO, su tutti e quattro gli accordi si può improvvisare suonando in qualsiasi ordine le stesse 7 note, corrispondenti ai soli tasti bianchi, producendo un buon risultato anche senza seguire una particolare logica.

Consideriamo il LAm7 come l'accordo costruito sulla scala Dorica, la sesta nota della scala LA Dorico sarebbe FA#. Un solo diesis in chiave proprio come nella tonalità SOL. Si tratta ora di sentire come suona bene il FA -nell'accordo di LA minore così come in tutta la progressione-, e come invece suona male il FA#.

II-V

Si consideri ora la sequenza di accordi: F# mi7, SI dom7, MI mi7, LA dom7.

Ancora la presenza di un accordo di tipo Dom7 ci aiuta. Una quinta sotto il SI c'è MI; siamo quindi in tonalità MI. L'accordo precedente, F#mi7 può essere l'accordo tipo mi7 del modo Dorico (II) della scala maggiore in MI.

Ne risulta che i primi due accordi sono in tonalità MI, e si tratta di una progressione II-V.

Certamente il terzo accordo, MI mi7, non appartiene alla chiave di MI, perché in questo caso l'accordo dovrebbe essere MI Ma7. Si tratta di una variazione di tonalità.

Si procede come per i due accordi precedenti, notando che la presenza di un tipo di accordo Dom7 consente di individuare la nuova tonalità, che risulta essere il RE. Inoltre MI mi7 è l'accordo costruito sul secondo grado della chiave di RE, e ciò avvalora la tesi della tonalità MI.
Si tratta sempre di una progressione II-V, ma questa volta in MI.

E' un giro armonico semplice ed efficace. Sono due progressioni II-V: la chiave della seconda progressione è un tono sotto la chiave della prima. Si potrà continuare ad esempio a suonare le progressioni II-V nelle chiavi MI, RE, DO, SIb, LAb, SOLb, per poi ritornare in MI e proseguire ciclicamente ad libitum...

La tabella dei collegamenti più comuni consente di sperimentare giri armonici (progressioni), molti dei quali risulteranno già noti, e quindi di comprendere con la pratica quanto qui trattato in teoria.


Con questo si conclude la parte teorica. Si può quindi passare alla parte pratica.